È il motivo per cui invidiamo Lady Gaga, oltre a Bradley Cooper ovviamente.
La cantante ha avuto la fortuna di godersi entrambi: lui durante le riprese di A star is born, il diamante giallo di Tiffany alla cerimonia di consegna degli Oscar nel febbraio 2019, quando si è portata a casa la statuetta d’oro per la migliore canzone originale con Shallow.
Non è la prima volta che Gaga sfoggia i gioielli Tiffany: già ai Golden Globes dello stesso anno aveva indossato il “Tiffany Aurora”, un collier di 300 diamanti dal valore di 5 milioni di dollari. Il pezzo forte? il pendente: un diamante a goccia da 20 carati.
Ancora, per i Grammy sempre 2019, Tiffany & Co. le aveva prestato una collana da 91 carati della collezione “Tiffany Blue Book”.
Se non possiamo avere Bradley, però, nessuno ci impedisce di immedesimarci in lei e sentirci delle novelle Cenerentola dopo la visita della fata madrina.
È il 1878 e Charles Lewis Tiffany, per 18.000 dollari, acquista un diamante grezzo da 287 carati, trovato in Sud Africa l’anno prima, che gli vale il titolo di “Re dei diamanti”. Riportato in Francia, il gemmologo dell’azienda, il Dr. George Frederick, taglia la pietra in un diamante “a cuscino” di 128 carati con 82 faccette, 24 in più rispetto alle 58 del tradizionale taglio brillante, che diventa il simbolo della maestria di Tiffany & Co.
Ad oggi il valore del Tiffany Yellow Diamond è inestimabile, ma, nel 1972, nel New York Times apparve una pubblicità nella quale si dava la possibilità, solo per 24 ore, di acquistare il gioiello per 5 milioni di dollari (30 milioni di oggi). Nessun acquirente si fece avanti.
Mr. Tiffany decise in seguito di non vendere più il diamante e di tenerlo esposto nel negozio sulla Fifth Avenue. Nel tempo diventò una vera e propria attrazione, oltre ad essere il pezzo principale dell’archivio aziendale.
Un fatto particolare è che, nonostante la notorietà e l’attenzione mediatica, il diamante ha avuto libera uscita solo per poche serate mondane, anche meno di noi che, inutile mentire, abbandoniamo divano e pigiama solo per estrema necessità.
La cantante prestata ad Hollywood, infatti, è stata la terza persona in 143 anni ad aver indossato la pietra. Prima di lei, solamente l’attivista Mary Whitehouse, ad un ballo di beneficenza organizzato da Tiffany & Co nel 1957, e Audrey Hepburn, per le fotografie promozionali di “Colazione da Tiffany” nel 1961. Fu proprio quest’ultima occasione che rese il gioiello uno dei diamanti gialli più̀ importanti al mondo e che consacrò la stessa Tiffany & Co.
Per la 91esima edizione degli Academy Awards, il diamante è stato incastonato in un collier di platino con 62 diamanti bianchi, 16 dal taglio a cuscino per un totale di 80 carati, e 46 rotondi da 15 carati totali. Gaga ha poi abbinato un elegante tubino e dei guanti neri di Alexander McQueen in un, forse, volontario tributo alla Hepburn.
Fino a quel momento, il gioiello più costoso sfoggiato durante il red carpet degli Oscar era stata la collana di diamanti di Harry Winston ispirata al “cuore dell’oceano” di Titanic, il cui valore è stato stimato essere intorno ai 20 milioni di dollari.
Sappiamo già, comunque, chi raccoglierà l’eredità di queste tre donne: Gal Gadot. L’attrice avrà l’onore e la responsabilità di portare il diamante giallo di Tiffany, sulla stessa montatura creata per Lady Gaga, nel film “Assassinio sul Nilo” in uscita nel 2022, adattamento del romanzo di Agatha Christie “Death on the Nile” del 1937.
Sarà forse l’inizio di una carriera brillante per questo Yellow Diamond?
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